Carcinoma ovarico: un nemico silente.
- Dott.ssa Ornella Bonafede
- 8 mag 2020
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 11 mag 2020
Le ovaie sono una parte fondamentale del sistema riproduttivo femminile.
Come tutti gli organi del nostro corpo, si possono ammalare di tumore.
Il carcinoma ovarico, tra i tumori ginecologici, è la più frequente causa di morte e questo è dovuto ad una caratteristica subdola: spesso non dà sintomi fino alle fasi avanzate della malattia. Al momento della diagnosi, talvolta, è troppo tardi e il tumore ha già dato metastasi.
La prima arma a disposizione delle donne è la consapevolezza e la conoscenza dei fattori di rischio e dei fattori protettivi. La prevenzione è fondamentale per mettere in atto tutte le strategie di difesa per questa malattia.
Prevenzione.
Al momento non esiste ancora un valido ed efficace strumento di screening e diagnosi precoce, come avviene per il tumore al seno (mammografia), del collo dell’utero (Pap test e HPV test) e del colon (ricerca di sangue occulto nelle feci).
La fondazione AIRC per la ricerca sul cancro riporta che una visita annuale dal ginecologo che esegue la palpazione bimanuale dell'ovaio e l'ecografia transvaginale di controllo possa facilitare una diagnosi precoce.
Fattori di rischio:
aumentano il rischio d’insorgenza del tumore dell'ovaio.
Età, la maggior parte dei casi viene identificata dopo l'ingresso in menopausa, tra i 50 e i 69 anni.
Predisposizione genetica.
Lunghezza del periodo ovulatorio, ossia un menarca (prima mestruazione) precoce e/o una menopausa tardiva.
Non aver avuto figli.
Familiarità. Va ricordato, comunque, che l'esistenza in famiglia di tumori dell'ovaio può essere un fattore di rischio rispetto alla popolazione generale; non vi è però alcuna certezza che il tumore si sviluppi in tutte le donne imparentate. Inoltre i casi ereditari vanno distinti da quelli in cui il ripetersi di neoplasie nella stessa famiglia è dovuto al ripetersi di esposizioni, comportamenti e stili di vita comuni a più familiari
Fattori di protezione,
diminuiscono il rischio d’insorgenza del tumore dell'ovaio.
L'aver avuto più figli,
l'allattamento al seno,
l'uso a lungo termine di contraccettivi estro-progestinici.
IL RUOLO DELL'ALIMENTAZIONE
L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione della maggior parte dei tumori, e questo è altrettanto vero nel caso del carcinoma ovarico.
Molti studi hanno dimostrato come condizioni di sovrappeso e obesità aumentassero il rischio di sviluppare questo tumore e come queste situazioni influenzassero negativamente il decorso della malattia.
Tra gli studi più recenti (2019) si osserva un aumentato rischio di tumore ovarico nelle donne con obesità già dalla prima infanzia, più significativo rispetto alle donne che avevano avuto un grosso incremento ponderale in età adulta.
10 RACCOMANDAZIONE PER FARE PREVENZIONE A TAVOLA
Controlla il tuo peso.
Mantieniti fisicamente attivo ogni giorno. Si raccomanda di svolgere attività fisica di intensità moderata almeno 30 minuti ogni giorno: equivale a una camminata veloce e può essere parte di una attività fisica legata agli spostamenti e ai viaggi, ai lavori domestici o alle attività ricreative e sportive.
Limita il consumo di alimenti ad alta densità energetica ed evita le bevande zuccherate.
Consuma più alimenti di origine vegetale. In generale frutta e verdura soprattutto quando consumate con varietà, rappresentano un’importante fonte di vitamine, sali minerali, altre molecole benefiche chiamate fitocomposti e antiossidanti.
Limita il consumo di carne rossa ed evita il consumo di carni lavorate e conservate.
Bevande alcoliche: se sì, con moderazione.
Limita il consumo di alimenti ricchi di sale.
Soddisfa i fabbisogni nutrizionali attraverso la dieta.
Allattare al seno almeno per i primi sei mesi.
Le raccomandazioni per la prevenzione oncologica valgono anche per chi ha già avuto casi di tumore.
Commenti